La Caipirinha è il drink simbolo brasiliano. In questo articolo la ricetta della Caipirinha e, nel dettaglio, il metodo di preparazione, con particolare attenzione agli ingredienti.
La Caipirinha è un drink estivo, semplice da realizzare, ha pochi ingredienti, e può essere personalizzato con frutta fresca (da provare con il frutto della passione). L’ingrediente fondamentale di questo drink è la Cachaca, distillato di canna da zucchero brasiliano. La Cachaca è il mio distillato preferito, per le sue note erbacee e pungenti. Se vuoi scoprire di più sulla Cachaca, clicca qui.
Ricetta Caipirinha: ingredienti e dosi
- Mezzo lime;
- 2 barspoon di Zucchero Bianco;
- 60 ml (2oz) di Cachaca.
Strumentazione
- Tumbler basso da 35cl
- Bar spoon
- Muddler
- Jigger
- Tagliere e coltello
- Boston shaker (opzionale)
Preparazione
Come prima cosa lavare bene i lime in acqua e bicarbonato, risciacquare e asciugare con un canovaccio. Spesso i lime hanno la buccia non edibile e trovarli non trattati può essere una vera impresa. Lavarli e asciugarli bene aiuta a rimuovere sporcizia e prodotti utilizzati per la conservazione durante il trasporto. Se vuoi leggere il mio articolo sui lime, clicca qui.
Ora, con un coltello a lama seghettata, asportare i piccioli del lime, tagliarlo a metà ‘per il lato lungo’, asportare, con un taglio a V, la parte bianca centrale e tagliare il lime in 6 cubetti. Asportare la parte bianca centrale è fondamentale perché, una volta rimossa, il lime rilascerà più succo e perché può avere un sapore amaro.
In un bicchiere basso da 35 cl mettere i cubetti di lime e i due barspoon di zucchero bianco. Ricordo che lo zucchero di canna bianco e lo zucchero di barbabietola bianco sono la stessa cosa: saccarosio.

Con il muddler pestare il tutto per far fuoriuscire il succo e i preziosi olii essenziali della buccia del lime. Pestare il lime serve principalmente per far fuoriuscire gli olii e non il succo. Se avessimo voluto solo il succo avremmo utilizzato uno spremi-lime. Se annusate ora il bicchiere sentirete il forte profumo del lime.
A questo punto, dopo aver sciolto lo zucchero girando velocemente con il barspoon, aggiungete la Cachaca. Come vedete è bene aggiungere il distillato prima del ghiaccio, ma dopo aver sciolto lo zucchero. Aggiungere il distillato dopo aver sciolto lo zucchero è importante perché quest’ultimo non si scioglie nell’alcool, mentre aggiungere la Cachaca prima del ghiaccio è importante per ”catturare” gli olii essenziali, estremamente volatili, estratti dalla buccia.
Infine aggiungete il ghiaccio tritato, miscelate e servite con una cannuccia. Io preferisco il ghiaccio tritato perché raffredda il drink e lo diluisce più velocemente.
Una cosa che solitamente faccio è dare una leggera shakerata con ghiaccio tritato alla Caipirinha.
Invece di aggiungere tutto il ghiaccio e miscelare, aggiungo un po’ di ghiaccio nel bicchiere, chiudo con il tin e do due leggerissimi colpi di shakerata. In questo modo il drink si miscela, raffredda e diluisce molto velocemente.

Io lo preferisco, ma attenzione: non è una vera e propria shakerata!
Errori da evitare
In molti locali, prima del servizio, vengono preparate le ‘basi pestate’ ovvero si pestano in anticipo i pezzetti di lime e lo zucchero. Questa é una pratica da evitare assolutamente perché porta all’ossidazione del succo di lime e alla perdita di olii essenziali. Se non ci credete provate a fare una Caipirinha con lime appena pestato e una Caipirinha con una base preparata 1h prima. Oppure provate a pestare lime e zucchero, annusare il bicchiere subito e annusarlo di nuovo dopo mezz’ora.
Se siete un locale ad alto volume di lavoro e non potete rinunciare a questi drink, ti consiglio di leggere il mio articolo su come velocizzare la preparazione dei drink senza alterarne la qualità.
Un’ultima riflessione: non serve essere brasiliani per realizzare un’ottima Caipirinha, ciò che serve è studiare gli ingredienti, le tecniche e assaggiare (sempre!). La nazionalità del bartender o la nazione dove si beve un determinato drink non sono condizioni sufficienti per realizzare un ottimo drink. Pensate a quanti pessimi cappuccini si bevono in Italia.
Buona miscelazione,
Giovanni
Se questo articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile potresti pensare di iscriverti alla mia area riservata COCKTAIL ENGINEERING PRO ed entrare a far parte della mia community. Iscrivendoti all’area riservata avrai accesso a tanti altri articoli come questo. Clicca qua per scoprire i vantaggi e iscriverti.