Come preparare la Frutta Frizzante

10 min
come preparare la frutta frizzante

Se vuoi stupire i tuoi clienti potresti provare a servigli della frutta frizzante! Non sto parlando di creare una soda a base frutta, ma di rendere frizzante una fetta di cocomero, un grappolo di uva o delle fragole intere.

Immaginate la loro faccia quando si accorgeranno che la fragola che avete usato come decorazione è in realtà frizzante, così come la fetta di cocomero che gli avete servito come dessert!

Vediamo insieme quante tecniche esistono e come fare la frutta frizzante al bar, al ristorante oppure in casa.

Metodo 1: Sifone per Panna

Con il metodo del sifone è possibile gassare solo frutti di piccole dimensioni o pezzi frutta.

Il sifone per la soda non va bene perché ha la bocca troppo stretta: difficilmente riuscirete a infilare o estrarre la frutta una volta gassata.

Dovrete quindi utilizzare un sifone per panna con le bombolette della soda. Non sbagliatevi. Se usate le bombolette per la panna la frutta non diventerà frizzante (sono gas diversi).

Ingredienti

  • Frutta di piccole dimensioni (more, fragole, uva ecc)

Strumenti

  • Sifone per Panna
  • Bombolette CO2

Preparazione

  1. Caricate la frutta nel sifone;
  2. Chiudete il sifone e caricate una bomboletta di CO2 – anidride carbonica (quelle per la soda, non quelle per la panna);
  3. Posizionate il sifone in figo;
  4. Dopo 4-5h sfiatate delicatamente e recuperate la frutta;
  5. Servite la frutta frizzante!

Con il metodo del ghiaccio secco riuscirete invece a gassare anche frutta più grossa come interi grappoli di uva, fette di cocomero, melone, susine ecc.

Metodo 2: Ghiaccio Secco

Il ghiaccio secco (anidride carbonica compressa) può essere acquistato o prodotto. Per produrlo serve una bombola di CO2 e particolare kit che la faccia brinare (da gas a solido).

L’anidride carbonica (CO2) non è un gas tossico, infiammabile o pericoloso. Bisogna però prestare attenzione a non saturare la stanza in cui vi trovate perché se c’è CO2, non c’è ossigeno e quindi si può rischiare il soffocamento. Ora, mi sembra alquanto improbabile come scenario (più probabile che vi cada la bombola sul piede), però mi sembrava doveroso avvisarvi anche di questa possibilità. Controllate sempre di aver chiuso bene la bombola una volta utilizzata.

Non maneggiate il ghiaccio secco a mani nude.

Ingredienti

  • Frutta di piccole dimensioni (more, fragole, uva ecc)
  • Fette di frutti più grossi (cocomero, melone ecc)

Strumenti

  • Ghiaccio Secco
  • Vasca gastro
  • Pellicola da cucina (abbondante)
  • Strofinaccio

Preparazione

  1. Posizionate il ghiaccio secco all’interno della vasca gastro avvolto da uno strofinaccio;
  2. Posizionate la frutta all’interno della vasca;
  3. Chiudete la vasca con il suo tappo e sigillate con diversi giri di pellicola da cucina;
  4. Posizionate in frigo e lasciate riposare;
  5. Dopo 12h aprite la vasca gastro;
  6. Servite la frutta frizzante!

Consigli

Per rallentare la perdita di effervescenza, tenete la frutta ben fredda. La frutta rimane frizzante per qualche ora. Organizzatevi di conseguenza.

Invece di una vasca gastro potete provare ad utilizzare una pentola a pressione. La pentola a pressione è anche dotata di una valvola di sfiato di sicurezza, che dovrebbe evitare un aumento di pressione eccessivo. Io non la ho mai usata, quindi non vi so dire se avere la valvola sia un bene o un male.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, e che proviate subito a fare la frutta frizzante. A me piace tantissimo e sono sicuro piacerà molto anche a voi e ai vostri clienti!

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Buona miscelazione,
Giovanni

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Autore

  • Giovanni Ceccarelli

    Sono l'ideatore e coordinatore del blog e del progetto Cocktail Engineering. Per pagarmi gli studi universitari dal 2007 ho iniziato a lavorare come bartender in diversi locali tra Pesaro, Fano e la Riviera romagnola. Nel 2010 mi sono laureato in Ingegneria Energetica (ben presto ho capito che questa non era la mia strada). Dal 2011 sono docente in Drink Factory nei corsi di Miscelazione Avanzata e Preparazioni Home made. Dal 2013 al 2016 ho scritto di scienza e cocktail sulla rivista BarTales. Nel 2016 ho aperto questo blog e lavoro come consulente per Vargros per il quale seleziono spezie ed altri ingredienti.

Ingredienti
  • • Frutta di piccole dimensioni
Strumenti
  • • Sifone per panna
  • • Cartuccia CO2
Autore
Giovanni CeccarelliDivulgatore, docente, consulente
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